• Gio. Nov 21st, 2024

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A cura di Caterina Carloni, psicologa & psicoterapeuta

BLOG DI MEDICINA PSICOSOMATICA & PSICOLOGIA OLISTICA - Impariamo a leggere i sintomi fisici come linguaggio dell'anima e ad utilizzarli in chiave conoscitiva, positiva ed evolutiva

ARCHETIPI, TAROLOGIA E SIMBOLI – IL CARRO

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Foto plutonia publications

Gli archetipi sono immagini primordiali collettive che appartengono a tutte le culture del mondo e che sono naturalmente presenti nell’inconscio collettivo di ogni essere umano.

La tarologia è la scienza  e l’arte di accompagnare la persona che consulta i tarots nella lettura introspettiva dei simboli espressi dalle carte al fine di aiutarla a superare blocchi energetici, emotivi o psicologici.

Il simbolo è un condensatore di energia che può essere opportunamente conosciuta e risvegliata attraverso una corretta interpretazione intuitiva.

Il CARRO, oltre ad essere il simbolo dell’avanzamento sicuro in una situazione ben padroneggiata e l’archetipo del viaggio attraverso i mondi sottili, è anche uno dei 22 arcani maggiori, un tarot che indica vittoria, intraprendenza, coraggio e talento.

Questo Arcano è l’emblema di una padronanza sulle situazioni esercitata mediante la volontà, la decisione e l’intelligenza. Esso indica una persona capace di far valere la propria opinione oppure una persona disciplinata.

Annuncia iniziative di successo che risolvono situazioni rimaste in sospeso, oltre che vittorie conseguite con sforzo personale.

I viaggi e i trasferimenti sono all’insegna della fortuna e della più grande realizzazione.

A questo simbolo è associato il numero 7 e il periodo dell’anno che va dal 22 maggio al 21 giugno.

Nei tarots egizi è rappresentato il dio Osiride sul suo carro, simbolo della luce e della ragione vittoriosa sull’ignoranza. Le tre squadre sul petto significano rettitudine di volontà, giudizio e azione.

Lo scettro è sormontato da un quadrato, simbolo della materia, da un cerchio, l’eternità, e da un triangolo, la perfezione spirituale. Le sfingi del Bene e del Male sono le ancelle del mago che ha trionfato nelle prove iniziatiche.

Nella tradizione iniziatica del maestro Crowley il carro veniva definito “Figlio del potere delle Acque”. Il guerriero mostra la coppa del Graal custodita nel recinto rappresentato dal baldacchino, cioè in ogni essere umano. I quattro animali alla base della carta ricordano la celebre visione del profeta Ezechiele; Crowley vide in essi il simbolo dei poteri (sapere, volere, osare, tacere) che permettono di conquistare le dimensioni superiori della materia, dell’intelletto e dello spirito.

Caterina Carloni

Di Cateca

Caterina Carloni, psicologa e psicoterapeuta