• Sab. Nov 23rd, 2024

VEDAM

A cura di Caterina Carloni, psicologa & psicoterapeuta

BLOG DI MEDICINA PSICOSOMATICA & PSICOLOGIA OLISTICA - Impariamo a leggere i sintomi fisici come linguaggio dell'anima e ad utilizzarli in chiave conoscitiva, positiva ed evolutiva

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Al tempo delle favole, in Cina, una principessa dal cuore ferito fa decapitare tutti i suoi pretendenti sottoponendoli a tre indovinelli molto difficili.

Calaf, figlio di un re tartaro spodestato e accecato in battaglia, prega il padre e la sua devota schiava Liù di non pronunciare per nessun motivo il suo nome, nel timore di essere perseguitato e ucciso dall’attuale imperatore della Cina, il padre di Turandot, la bella e crudele principessa .

Tuttavia, appena lo sguardo di Calaf incontra quello di Turandot, la sua mente e il suo cuore cadono in un delirio d’amore ed egli accetta la sfida degli indovinelli.

La trama dell’opera sembra la versione al femminile delle Mille e una notte, dove un re spietato uccide le sue mogli il giorno dopo averle sposate finché una donna di corte, Sharazade, decide di rischiare la vita proponendosi come sua sposa.

L’esito è felice in entrambe le storie. Calaf conquisterà la principessa Turandot con la forza della sua passione e del suo amore e Sharazade conquisterà il sultano di Persia raccontando per mille e una notte storie, fiabe e racconti affascinanti.

Nessun dorma è la celebre romanza per tenore che viene cantata all’inizio del terzo atto della Turandot, quando la principessa ordina che nessun dorma e che tutti si adoperino per scoprire il nome del pretendente che ha risolto i suoi indovinelli.

Al tempo delle favole, ma anche quando la realtà è confusa e non è facile distinguere il Bene dal Male, che nessun dorma sembra essere un ottimo consiglio.

A volte si scopre che il nome che cerchiamo di scoprire, nascosto nelle profondità della Paura, è semplicemente, come dirà Turandot alla fine dell’opera, AMORE.

Omaggi al Maestro Giacomo Puccini per aver composto una tale magnifica opera. Omaggi al Maestro Luciano Pavarotti per averla così magistralmente cantata.

Caterina Carloni

Di Cateca

Caterina Carloni, psicologa e psicoterapeuta