«La fantasia abbandonata dalla ragione genera mostri impossibili: unita a lei è madre delle arti e origine delle meraviglie» Francisco Goya
Secondo Goya, la fantasia è alla base di tutte le creazioni. Se questa è lasciata delirare in maniera incontrollata, senza il supporto della ragione, condurrà ai mostri e a tanti elementi inesistenti; se, invece, la ragione è sveglia e si unisce alla fantasia, in un intimo connubio tra regola e genio, si dà vita a uno strumento dalla potenza inesauribile. I mostri, infatti, simboleggiano proprio quelle forme e quei processi mentali che, relegati negli abissi del subconscio, dopo il sonno della ragione hanno potuto finalmente palesarsi: l’uomo, in questo modo, non è oppresso da forze esterne, bensì è in conflitto con sé stesso, travagliato da queste orribili visioni scaturite dalla sua anima.
“Il sonno della ragione genera mostri” scriveva Goya nel 1797 in calce ad un’acquaforte.
Come a dire: Tenete sveglie le coscienze. Non lasciate dormire il buon senso. Non permettete che la storia si ripeta.Tenete desta la memoria. Accorgetevi della sciagura che incombe. Diffidate di chi confonde le menti.
Ridete di chi dorme mentre i bambini piangono solo guardando i film di Stanlio e Ollio.
Caterina Carloni