E’ scritto in un famoso testo vedico: “Compi il tuo dovere con equilibrio, o Arjuna, senza attaccamento al successo o al fallimento. Tale equanimità si chiama yoga” (Bhagavad-gita II.48).
Non esiste una vita perfetta, senza sofferenza, senza problemi o insoddisfazioni.
Non esiste la formula della felicità perenne.
Esiste però un’attitudine artistica a creare il bello, l’interessante e il logico danzando tra gli angusti confini del vivere e l’infinito appena sopra le nostre teste (psicologiarivoluzionaria.com).
E questa attitudine si può allenare e migliorare costantemente. Come disse Gandhi, “La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.”
Una vita piena presuppone l’acquisizione di una visione libera, profonda e ampia del senso delle cose. E il coraggio per sostenere e onorare i propri sogni.
Caterina Carloni